"Sull'operato del presidente del Consiglio oggi fanno riflettere certi silenzi "pesanti", anche all'interno della stessa maggioranza. La Chiesa però non può abdicare alla sua missione e ignorare l'emergenza morale nella vita pubblica del Paese [...] I cristiani [...] attendono dalla Chiesa una valutazione etica meno "disincantata". Non si può far finta che non stia succedendo nulla, o ignorare il disagio di fasce sempre più ampie della popolazione, e dei cristiani in particolare. [...] In altre nazioni, se i politici venono meno alle regole (anche minime) o hanno comportamenti discutibili, sono costretti alle dimissioni. Perchè tanta diversità in Italia? [...] A tutto c'è un limite. Quel limite di decenza è stato superato. Qualcuno ne tragga le debite conseguenze." (don Antonio Sciortino , direttore di "Famiglia Cristiana")
"Le vicende personali del premier offrono un contributo sgradevole al sereno sviluppo dei rapporti democratici. [...] La libera stampa indipendente è uno dei fondamenti della democrazia per il controllo sull'azione del Governo e per veicolare informazione e dialogo democratico tra i cittadini, non un disturbo nell'azione democratica." (Riccardo Moro, da una nota dell'Agenzia Stampa Cattolica Sir)
"Proliferano episodi indicativi della decadenza morale e civile del Paese Intero, [...] la rovina della nostra reputazione nel mondo [...] La prolungata denigrazione della legge e dei suoi istituti produce mostri [...] Svegliamoci, prima che sia troppo tardi. Diamo ale forze dello stato uomini e mezzi, e chiudiamo la parentesi poco responsabile delle ronde." (Adriano Sansa, magistrato)
"La pubblicità isituzionale di cui dispone la Presidenza del Consiglio ha più che triplicato le spese in un anno [...] e questo piccolo ma significativo flusso di soldi pubblici è stato indirizzato in blocco sulle Tv private. [...] naturalmente solo i maligni possono pensare che ci sia un nesso tra il premier Berlusconi e le tv della famiglia Berlusconi." (Nota di "Famiglia Cristiana" del 28 giugno 2009)